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sabato 12 ottobre 2013

Convegno sulla pet therapy, esperti a confronto sui vari aspetti di questa pratica terapeutica mercoledì 29 maggio 2013

 



















Il convegno sulla Pet Therapy promosso da Safari Ravenna il 24 e 25 maggio scorsi presso la sua struttura in Località Mirabilandia di Ravenna, è stato un grande successo: tanti gli esperti presenti in qualità di relatori e il numeroso e molto interessato il pubblico.
La due giorni, dal titolo La Pet Therapy, creare legami fra uomo e animale: come affrontare le difficoltà in età evolutiva, si proponeva di sollecitare la Regione Emilia-Romagna a colmare il vuoto normativo e a regolamentare la confusione tutt'oggi esistente in materia attraverso nuove leggi e protocolli attuativi, ma voleva anche proporre la struttura di Safari Ravenna come eventuale futuro "centro di pet therapy" per essere di sostegno, attraverso il rapporto con gli animali non selvatici, ai bambini con problematiche di apprendimento.
Per affrontare questi temi si è quindi pensato di dividere la convention in una prima giornata di teoria e dialogo e in una seconda giornata più operativa.
Il 24 maggio è stato un momento di incontro e condivisione dei saperi da parte di politici, veterinari, medici, rappresentanti di associazioni settoriali e privati cittadini.
In particolare la mattina si è svolto un convegno sul tema Che cos'è e a che cosa serve la Pet Therapy: dopo i saluti e il punto della situazione fatto da alcuni rappresentanti delle istituzioni locali e regionali come il vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi, l'assessore del Comune di Ravenna a "Servizi Sociali, Sanità, Diritti degli Animali, Casa, Volontariato, Politiche e Cultura di Genere" Giovanna Piaia, il consigliere regionale dell'Emilia-Romagna Gianguido Bazzoni e l'intervento scritto dell'assessore alle "Politiche per la salute" Carlo Lusenti, si è trattato il tema legislativo grazie al confronto fra la dott.ssa Annalisa Lombardini del Servizio veterinario della Regione Emilia-Romagna e la dott.ssa Camilla Siliprandi del Centro di Referenza Nazionale per gli Interventi Assistititi. È emersa la volontà, oltre che la necessità, di avere al più presto leggi chiare in materia di pet therapy. In attesa delle linee guida dettate dalla Conferenza Stato-Regioni, l'Emilia-Romagna sta intanto predisponendo una serie di documenti che indichino i requisiti dei centri, primo fra tutti l'impiego di una task force specifica e specialistica. Anche Safari Ravenna si è detto concorde e disponibile ad una futura formazione.
Altro momento clou del convegno è stata la relazione del prof. Emilio Franzoni, direttore dell'Unità Operativa di Neuropsichiatria infantile dell'Ospedale Sant'Orsola di Bologna, che ha argomentato sul tema Pet Therapy: aspetti teorici, tecnici e ricadute cliniche e sociali in età evolutiva. Durante l'esposizione ha ricordato che le Attività Assistite con gli Animali (A.A.A.) possono essere applicate con un riscontro positivo sui piccoli malati.
Ricordiamo a tal proposito che la A.A.A. è una pratica terapeutica che prevede l'impiego di animali come tecnica d'intervento per migliorare lo stato di salute di pazienti con problemi psico-fisici. L'animale diventa co-terapeuta rivestendo il ruolo di "mediatore emozionale" e "catalizzatore" dei processi socio-relazionali.
Il pomeriggio si è invece incentrato sul tema Creare legami o è un legame naturale? Il punto di vista di... e ha raccontato il punto di vista degli animali, dei bambini, delle strutture ospedaliere del territorio e del mondo scolastico.
Le relazioni del dott. Alessandro Bianchi del Centro di Referenza Nazionale per il Benessere Animale e del dott. Alberto Minardi, direttore del Distretto Ausl di Ravenna, ma al convegno in qualità di presidente dell'Associazione italiana Allevatori di Razza Asino Romagnolo, hanno raccontato il punto di vista degli animali domestici in pet therapy, a cui ha fatto da contraltare il punto di vista, ovviamente non in pet therapy, degli animali selvatici raccontato dal dott. Giovanni Battista Pordon del Corpo Forestale di Forlì, servizio Cites.
A parlare del punto di vista dei bambini sono stati invece la dott.ssa Claudia Muratori, medico pediatra di Ravenna e il dott. Emilio Franzoni che ha riportato esempi reali.
Il punto di vista delle strutture ospedaliere del territorio è stato interpretato dal dott. Paolo Fusaroli, medico del Servizio di Igiene Ospedaliera dell'Ausl di Ravenna.
Non ultimo per importanza, poi, il punto di vista del mondo scolastico, rappresentato dalla dott.ssa Donatella Mazza, dirigente capo servizio del Servizio Università e Formazione Superiore di Ravenna e dal prof. Raffaele Iosa, direttore didattico e ispettore scolastico di Ravenna, che si è prestato anche come moderatore/provocatore della tavola rotonda.
A rappresentare il punto di vista delle associazioni sono stati invece alcune persone del pubblico, che hanno animato la giornata con interventi e domande sempre interessanti e puntuali.
Il 25 maggio si è invece mostrato il parco ad adulti e bambini con una visita in trenino all'area del safari, a cui è seguita una visita all'area della fattoria fra gli animali domestici con cui si potrebbero studiare eventuali percorsi di pet therapy con personale specializzato.
A conclusione della due giorni l'assessore Giovanna Piaia ha auspicato altri momenti di incontro/studio sul tema. In particolare, dopo la pubblicazione delle linee guida Stato-Regione, vorrà promuovere un convegno rivolto in particolare alle associazioni.

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